Virus dell’encefalite da zecche

Il virus dell’encefalite da zecche (Tick-Borne Encephalitis Virus – TBEV) è un virus con genoma ad
RNA a polarità positiva appartenente alla famiglia Flaviviridae. Ad oggi sono noti cinque sottotipi virali, filogeneticamente classificati e caratterizzati per diversa distribuzione geografica e gravità della patologia indotta nell’uomo: Europeo, Estremo Oriente, Siberiano, Hymalaiano e Baikaliano. Il sottotipo europeo è trasmesso tipicamente da zecche della specie Ixodes ricinus e la TBE risulta endemica in molti paesi europei, in particolare nel centro Europa e nell’area baltica. In Italia l’infezione è stata descritta per la prima volta nel 1978 in Toscana e successivamente nel 1994 in provincia di Belluno. La TBE viene trasmessa principalmente tramite il morso di I. ricinus ma anche le zecche del genere Dermacentor e Haemaphysalis possono trasmettere questo virus. Il virus può essere trasmesso anche tramite il consumo di latte e latticini non pastorizzati oppure dalla madre al feto. La malattia si manifesta a 3-28 giorni dal morso della zecca in circa il 30% dei soggetti  esposti. L’infezione presenta un andamento bifasico. La prima fase è caratterizzata da sintomi simil-influenzali associati alla replicazione e diffusione del virus nel sangue che può portare, nel 10-20% dei casi, all’infezione del sistema nervoso centrale con la comparsa dei sintomi specifici. La seconda fase dell’infezione è quindi associata a febbre,  rigidità del collo, mal di testa e disturbi neurologici. In Italia la mortalità per TBE è di 1-2% ma nei soggetti guariti possono esservi effetti a lungo termine.

La diagnosi di TBE può essere eseguita mediante la ricerca di anticorpi contro il virus nel sangue e/o nel liquido cefalorachidiano. L’indagine sierologica può essere complementata o sostituita dal
rilevamento del virus mediante diagnostica molecolare basata sulla PCR.

Ad oggi non esiste una terapia specifica per la TBE. La prevenzione è basata sull’evitare il morso
delle zecche o sulla vaccinazione. Per la TBE è disponibile un vaccino, costituito da virus inattivato,
che è autorizzato per l’uso a partire dai 5 mesi di età. La somministrazione avviene per via intramuscolare di tre dosi (con un intervallo di 1-3 mesi tra le prime due dosi e 9-12 mesi tra la seconda e la terza dose) e richiami a cadenza triennale.